Etimologia
La melissa d’oro è conosciuta in tedesco anche con il nome di «Indianernessel» o «Scharlach-Monarde» (ortica degli indiani o monarda scarlatta). Il nome latino Monarda didyma fa riferimento alla specie della pianta, la quale rende omaggio al medico spagnolo Nicolas Monardes, che nel 1569 descrisse gli effetti curativi di alcune «piante del nuovo mondo». La seconda parte del nome deriva dalla parola greca didymos che significa «duplice, doppio» e fa riferimento ai fiori bilabiati di questa erba.
Scheda
Famiglia |
Lamiaceae |
Fioritura |
da giugno a settembre |
Raccolto |
dei fiori da giugno a settembre, delle foglie prima della fioritura |
Provenienza |
originaria Nordamerica |
Vegetazione |
terreni umidi e ricchi di sostanze nutritive |
Dalla medicina all’uso ornamentale
I nativi del Nordamerica facevano bollire le foglie della melissa d'oro fino a ottenere una tisana digestiva ed espettorante. Gli indiani oswegi bevevano il tè rosso per il suo gusto gradevole. Quando nel 1773 a seguito di un boicottaggio delle importazioni, a Boston non era più disponibile il tè nero, anche gli immigrati bianchi iniziarono a bere questo infuso di colore rossastro. In Europa la melissa d’oro divenne successivamente una pianta ornamentale molto apprezzata.
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